
Ieri si è svolto a Zrenjanin il quarto workshop dell’ESG Lab, organizzato da Confindustria Serbia e dai partner, dedicato alla componente “G” dell’ESG – le modalità con cui le aziende gestiscono i rischi, prendono decisioni, valorizzano la trasparenza e garantiscono la conformità ai requisiti normativi e di mercato.
Il workshop è stato inaugurato da: Silvija Rakić, vicedirettore di Confindustria Serbia, Simo Salapura, sindaco di Zrenjanin, Erich Cossutta, presidente di Danubia Holding e vicepresidente vicario di Confindustria Serbia, e Rade Berbakov, direttore di GLM e rappresentante territoriale di Confindustria Serbia per la Vojvodina.
«Alla luce della cooperazione economica tra Serbia e Italia, in particolare per quanto riguarda i bilanci di import ed export con l’Italia, registriamo indicatori di crescita costante, come dimostrano le imprese italiane attive a Zrenjanin.
L’evento di quest’oggi è anche un’opportunità per trasmettere le esperienze presenti a Zrenjanin ad altri imprenditori e invitarli a investire qui», ha dichiarato Simo Salapura, sindaco di Zrenjanin.
“La nostra azienda investe a Zrenjanin perché ne riconosciamo il potenziale strategico – vogliamo alleggerire il traffico stradale e trasferire quanto più possibile il trasporto delle merci dai camion alla ferrovia, ottenendo così maggiore efficienza, velocità e sostenibilità del trasporto», ha sottolineato in occasione Erich Cossutta, presidente di Danubia Holding e vicepresidente vicario di Confindustria Serbia.
Il workshop è stato arricchito dagli interventi di importanti relatori nonché esperti di sostenibilità:
Jelena Perović di Deloitte ha parlato del ruolo della corporate governance nell’implementazione degli standard ESG, Ruggero Ronchi del Gruppo SIAD ha presentato la cybersecurity e la direttiva europea NIS2, mentre Marko Popović di Danubia Holding ha affrontato il tema dell’ottimizzazione delle catene di fornitura attraverso sostenibilità e competitività.
Il professore Kosta Jovanović della Facoltà di Ingegneria Elettrica di Belgrado ha sottolineato l’importanza delle nuove tecnologie e della collaborazione con il settore accademico per migliorare gli aspetti ESG nelle imprese manifatturiere. L’intervento si è svolto nell’ambito del progetto HMI2Market: innovazioni per aziende inclusive e sicure, al quale Confindustria Serbia partecipa insieme ad altre università, centri di innovazione e organizzazioni non governative, con l’obiettivo di promuovere l’occupazione inclusiva, prevenire infortuni e rafforzare il benessere sociale nelle industrie ad alta intensità di lavoro.
I temi e i progetti presentati al workshop ESG Lab di ieri hanno dimostrato che innovazione, sostenibilità e sviluppo infrastrutturale devono funzionare in armonia e sinergia, poiché solo in questo modo possono plasmare il futuro dell’economia e dell’industria.
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