Investimenti infrastrutturali, cooperazione regionale più forte, coordinamento tra governo e settore privato nelle decisioni a breve e lungo termine, digitalizzazione, sviluppo delle competenze e applicazione di innovazioni – rappresentano i fattori chiave per il continuo miglioramento del settore di trasporti e logistica nella regione.
È quanto emerso dalla IV Conferenza regionale “Logistics Pulse in the Region 2025”, che il 14 novembre ha riunito presso la Camera di Commercio della Serbia a Belgrado oltre 200 rappresentanti di istituzioni, aziende e organizzazioni provenienti da Serbia, Croazia, Slovenia, Italia e Grecia.
La conferenza è stata inaugurata da Mihailo Vesović, Vicepresidente della Camera di Commercio della Serbia, Irena Brajović, Direttore di Confindustria Serbia, Danijela Fišakov, Presidente del Business club Sloveno, Marija Radulović, Vice direttore dell’Ufficio di rappresentanza della Camera di Commercio croata in Serbia, e Vuk Dapčević, Vicepresidente del Consiglio amministrativo dell’Associazione imprenditoriale Ellenica della Serbia. È intervenuto anche S.E. Luca Gori, Ambasciatore d’Italia in Serbia, che nel discorso introduttivo ha sottolineato il significato strategico della cooperazione italo-serba nel settore delle infrastrutture dei trasporti.
Il Vicepresidente della Camera di commercio serba, Mihailo Vesović, ha evidenziato come gli ultimi quattro anni abbiano chiaramente dimostrato che trasporti e logistica sono “il sistema circolatorio dell’intera economia”. “Il COVID-19 ci ha ricordato che questo settore è stato tra i più colpiti, ma allo stesso tempo fondamentale per garantire la continuità operativa. I costi logistici incidono direttamente sulla competitività delle imprese e sul prezzo finale dei prodotti, mentre la stabilità delle forniture è diventata oggi anche una questione geopolitica. La velocità delle consegne è ormai un fattore competitivo decisivo, soprattutto nell’e-commerce, che oggi rappresenta oltre il 50% del commercio totale”, ha dichiarato Vesović.
L’Ambasciatore d’Italia Luca Gori ha sottolineato in particolare il potenziale strategico dei progetti infrastrutturali congiunti. “L’infrastruttura non rappresenta solo un collegamento fisico, ma un progetto di ambizione condivisa. In questa prospettiva, il corridoio Trieste–Belgrado incarna la visione strategica della cooperazione tra Italia e Serbia e il suo crescente ruolo all’interno delle catene europee e globali del valore. Come futuro asse di mobilità e scambi, potrebbe diventare un segmento chiave della rotta IMEC, trasformando la regione in una porta tra Europa, Mediterraneo e Asia e consolidando la nostra partnership commerciale grazie ad una rete più integrata e a infrastrutture sviluppate congiuntamente”, ha affermato Gori.
Nella sessione introduttiva, con la partecipazione di Matej Zakonjšek, Direttore del Segretariato permanente di Transport Community, e Joze Tomaš, Presidente del Forum delle camere di commercio Adriatico-Ionica, è stata sottolineata l’importanza di una cooperazione istituzionale più solida, dell’interoperabilità dei sistemi e di una pianificazione condivisa come condizioni fondamentali per sviluppare flussi logistici moderni e resilienti nell’Europa sud-orientale.
L’Accordo siglato lo scorso anno a sostegno del ruolo delle donne nella logistica ha proseguito il suo percorso attraverso il primo panel dedicato alla crescita professionale femminile, con casi di leadership di successo e iniziative concrete per il loro empowerment.
Nel corso dei tre panel e delle focus session, si è discusso delle tematiche che stanno ridefinendo il futuro del settore: corridoi verdi, modelli innovativi di trasporto, processi logistici automatizzati e soluzioni tecnologiche che stanno migliorando l’efficienza operativa e la sostenibilità delle supply chain.
Le conclusioni della conferenza saranno raccolti in un Report contenente raccomandazioni per il potenziamento delle infrastrutture regionali, l’accelerazione della trasformazione digitale e lo sviluppo dei corridoi verdi, documento che verrà sottoposto alle istituzioni e ai principali stakeholder.
La quarta edizione della conferenza ha visto la presenza di numerosi rappresentanti di organizzazioni internazionali, operatori logistici e grandi aziende del settore — tra i quali: MSC, Port of Split, Fercam, Port of Koper, Nelt, Agroglobe, Maersk, Coca-Cola HBC, AD Intereuropa, LogiStar, Triglav Osiguranje e molte altre — che hanno condiviso esperienze e best practice per rafforzare la resilienza delle catene di fornitura e migliorare i servizi logistici.
L’iniziativa è stata organizzata congiuntamente da Confindustria Serbia, Camera di Commercio della Serbia, Business club Sloveno, Ufficio di rappresentanza della Camera di commercio croata in Serbia e Associazione imprenditoriale Ellenica in Serbia.
