
Organizzata dall’Associazione degli Industriali Italiani – Confindustria Serbia e Media Skills, e con il supporto di numerosi partner, si è tenuta ieri presso il Falkensteiner Hotel di Belgrado la conferenza “Il futuro dell’industria delle costruzioni: persone, capitali e sostenibilità“.
L’appuntamento ha riunito numerosi rappresentanti di studi di progettazione e di imprese edili, dell’industria manifatturiera, di istituti finanziari e di organizzazioni di settore.
La conferenza è stata aperta da Simone Apoloni, Vicepresidente di Confindustria Serbia e da Slađana Adamović Ilić, fondatrice e CEO di Media Skills.
“Oggi siamo qui per parlare non solo di mattoni e malta, ma dei pilastri del progresso: le persone, il capitale e la sostenibilità. Questi elementi sono le fondamenta di un’edilizia sostenibile, dove l’innovazione va di pari passo con la responsabilità. Dalle pratiche ecologiche pionieristiche all’adozione di nuovi modelli finanziari come i fondi di investimento immobiliare (REIT). Il futuro è nelle nostre mani. Muoviamoci insieme verso la strada che sia redditizia, inclusiva e sostenibile per le generazioni che verranno”, ha dichiarato Simone Apolloni.
Durante il suo discorso introduttivo, Slađana Adamović Ilić ha sottolineato che il settore delle costruzioni in Serbia ha affrontato notevoli sfide nell’ultimo anno, ma che vi sono già segnali di ripresa:
“Le analisi degli esperti mostrano che l’anno scorso l’edilizia in Serbia ha avuto una quota nel PIL del 13,8%, ma che nell’ultimo trimestre del 2024 ha registrato un calo del 5,5%. Nemmeno l’inizio dell’anno è stato così eccezionale visto che nel primo trimestre di quest’anno il valore dei lavori di costruzione è diminuito del 7%. Proprio per questo motivo oggi alla Conferenza, affronteremo i temi: Il nostro mercato è in ripresa? qual è il futuro dell’industria delle costruzioni in Serbia?”
Durante la conferenza, è stata prestata particolare attenzione a una delle sfide chiave del settore delle costruzioni: occupazione, mantenimento e migrazione della forza lavoro.
Nel suo discorso, Zeynal Hajiyev, Capo Missione dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) in Serbia, ha sottolineato che un approccio etico alla mobilità dei lavoratori rappresenta un’opportunità chiave per plasmare un mercato del lavoro più equo che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo economico e si prenda cura della dignità umana. “Un approccio etico alla mobilità dei lavoratori non è solo un’ambizione politica, ma una necessità pratica per costruire economie più eque e più resilienti. Quando si tratta di migrazione della forza lavoro, la Serbia si trova a un crocevia strategico, sia come paese di origine da cui parte la forza lavoro, sia come paese di destinazione sempre più attraente per i lavoratori stranieri. Attraverso sistemi trasparenti, cooperazione regionale e solidi partenariati con le istituzioni statali, i datori di lavoro e la società civile, la migrazione può andare a vantaggio di tutti: lavoratori, imprese e società nel suo complesso” – ha concluso Zeynal Hajiyev, Capo Missione dell’OIM Serbia.
Un contributo particolare alla conferenza ha dato Miodrag Poledica, vicedirettore di PE “Strade della Serbia”, che ha parlato dello sviluppo strategico delle infrastrutture stradali.
Tra i messaggi emersi dalla conferenza, si evince che il settore delle costruzioni in Serbia rimarrà in crescita stabile sia quest’anno che nei prossimi due anni e che, oltre ai principali centri urbani di Belgrado e Novi Sad, si stanno sviluppando sempre più progetti edilizi anche in altri centri regionali, come Kragujevac e Niš. Il settore edile sta crescendo non solo nel segmento residenziale e dei grattacieli, ma anche nel campo dell’edilizia industriale.
Durante la conferenza si è tenuto anche un panel, che ha suscitato grande interesse grazie all’attualità del tema, nonché all’expertise dei relatori. Il moderatore del panel è stato Igor Marsenić dell’Association of Serbian Architectural Practices (ASAP); sulle sfide e le nuove tendenze del settore si sono confrontati: Nemanja Uzelac, CCO Konstruktor Group, Miloš Mitić, CEO City Expert, Vladimir Veselinović, Head of Real Estate Finance, UniCredit Bank Serbia, Igor Živković, Senior architect, Enerplan Balkan, e Dragan Dutina, Tecnical director, Penta Ge.Co. Construction.
I partecipanti hanno sottolineato l’estrema importanza degli obblighi di legge che entreranno in vigore nel 2027, poiché le aziende che non rispetteranno le nuove normative in questo segmento dovranno pagare sanzioni elevate. Tra le sfide che il settore edile e gli investitori stessi devono affrontare, sono state menzionate le seguenti: l’aumento delle procedure amministrative, in particolare diversi mesi di attesa per i passaporti verdi e fino a due anni di attesa per la connessione off-grid alla rete.
“Sostenibilità” non è più solo una parola d’ordine, ma è diventata un imperativo imprescindibile. Dai materiali ecologici alla progettazione efficiente dal punto di vista energetico, delle certificazioni e alla gestione responsabile dei rifiuti, l’integrazione di pratiche sostenibili è fondamentale per il nostro pianeta e la sostenibilità a lungo termine dei nostri progetti, è una delle conclusioni chiave dell’appuntamento di oggi.
La conferenza è stata sostenuta da: JP Roads of Serbia, International Organization for Migration (IOM), DIASEN, ENERPLAN, Generali Osiguranje Srbija, GRAPPA e ASAP – Associazione degli studi di architettura serbi.
Dopo la conferenza, si è tenuta una masterclass per leader aziendali dal titolo “Comunicazione strategica nei media”, in cui i partecipanti hanno avuto l’opportunità di acquisire conoscenze concrete nel campo del public speaking, della gestione della reputazione e della comunicazione con i principali stakeholder.

























