Ieri a Roma, presso l’Ambasciata della repubblica di Serbia, si è svolto l’evento di presentazione del “Forum Energy & Infrastructure: Italy – Eastern & Central europe”. L’iniziativa è stata promossa da Confindustria Est Europa, con il supporto dell’Ambasciata della Repubblica di Serbia in Italia e in collaborazione con OICE e GREENHILLADVISORY, partner che assieme a Confindustria Serbia saranno anche gli organizzatori dell’evento previsto a Belgrado per il mese di febbraio 2026
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto sui temi di energia e delle infrastrutture nei paesi dell’europa centro orientale, anticipando i contenuti del Forum “Energy & Infrastructure Italy – Eastern & Central Europe”, che si terrà a Belgrado il 2 e 3 febbraio 2026.
L’obiettivo è stato quello di promuovere nuove sinergie e investimenti tra Italia e i Paesi dell’Europa Centro-Orientale, rafforzando la cooperazione tra imprese, istituzioni e partner finanziari.
Aprendo i lavori, Irena Brajović, Direttore Generale di Confindustria Est Europa e moderatore dell’incontro, ha sottolineato che “L’Energia e le infrastrutture sono le due filiere che nei prossimi anni più di altre decideranno: competitività industriale, sicurezza degli approvvigionamenti, attrattività dei territori, capacità di investire”.
Tra i relatori sono intervenuti:
S.E. Mirjana Jeremić, Ambasciatore della Repubblica di Serbia in Italia; Patrizio Dei Tos, Presidente Confindustria Est Europa; Giorgio Lupoi, Presidente OICE; Matteo Zoppas, Presidente ICE; Romano Rossi, Presidente Confindustria Serbia; Davide Rogai, Presidente Confindustria Albania; Francesco Marcolini, Presidente Lazio Innova S.p.A.; Sen. Marco Scurria, Segretario della Commissione Politiche dell’Unione europea;
Errico Stravato, Amministratore Delegato di Sogesid S.p.A.
“La transizione energetica non è più solo un obiettivo ambientale, ma una leva strategica per la competitività, la sicurezza e la crescita industriale. E la Serbia, oggi, rappresenta uno dei mercati più dinamici e promettenti in questa direzione. Negli ultimi anni il Paese ha compiuto passi significativi nella modernizzazione del proprio sistema energetico con oltre 1 GW di nuovi impianti solari e 2 GW di eolico in sviluppo, un piano per la modernizzazione della centrale idroelettriche di Đerdap, e l’avvio di progetti di rete e interconnessione gas che collegano la Serbia a Romania, Bulgaria e Macedonia del Nord, rafforzando così la sicurezza energetica regionale“, ha sottolineato Romano Rossi, Presidente di Confindustria Serbia.
“A questo si aggiunge un quadro normativo rinnovato, incentivi fiscali, procedure di asta per le rinnovabili, e un’apertura crescente verso il partenariato pubblico-privato e gli investimenti internazionali. Tutto ciò fa della Serbia una piattaforma naturale di cooperazione economica tra Italia e Balcani, e un hub energetico nel cuore dell’Europa Sud-orientale. Come Confindustria, crediamo che la transizione verde e digitale possa essere un nuovo terreno di partnership economica tra i nostri Paesi, capace di creare valore, occupazione e stabilità.
Invito quindi le imprese italiane — dai grandi gruppi agli operatori specializzati nelle tecnologie sostenibili — a partecipare attivamente al Forum Energia e Infrastruttura 2026, per scoprire da vicino un Paese che offre stabilità, incentivi e visione di lungo periodo.”, ha concluso Presidente Rossi.
Questo evento rappresenta un ulteriore passo verso la realizzazione del Forum di Belgrado, che riunirà rappresentanti istituzionali, imprese e investitori per promuovere progetti concreti nel campo dell’energia e delle infrastrutture, rafforzando la posizione della Serbia come hub energetico e industriale nel cuore dell’Europa sud-orientale.
