CBAM Workshop: successo dell’iniziativa e focus su scadenze, strumenti di supporto e formazione per l’adeguamento alla nuova normativa UE

Il Comitato ESG del Consiglio delle Associazioni Imprenditoriali Europee e delle Camere Bilaterali in Serbia (CEBAC) ha organizzato con successo un workshop dedicato alla comprensione e alla preparazione all’introduzione della normativa CBAM (Carbon Border Adjustment Mechanism), che entrerà in vigore in Serbia il 1° gennaio 2026. La regolamentazione prevede l’applicazione di una tassa sull’importazione di determinati prodotti ad alte emissioni di anidride carbonica.

L’incontro si è tenuto il 30 ottobre presso la Casa Europea di Belgrado, riunendo oltre 90 rappresentanti di aziende e istituzioni. L’obiettivo principale era quello di offrire alle imprese informazioni concrete sul nuovo quadro normativo europeo e strumenti pratici per una preparazione tempestiva alle prossime modifiche legislative.

“Siamo particolarmente lieti che il primo evento del Comitato ESG si svolga proprio qui, alla Casa Europea, simbolo dei valori europei e della trasformazione in corso nell’economia serba. Il CBAM introduce un nuovo quadro di responsabilità per i nostri esportatori, ma rappresenta anche un’importante opportunità di innovazione. CEBAC, come Consiglio delle associazioni e camere di commercio europee in Serbia, ha il compito di accompagnare, sostenere e facilitare questa transizione”, ha dichiarato Silvija Rakić, Segretario Generale di CEBAC, nel suo intervento di apertura.

“L’Unione Europea sta lavorando per semplificare le nuove regole sull’introduzione della ‘carbon tax’, la cui applicazione è prevista a partire dal 1° gennaio. È in fase di preparazione un documento di implementazione che definirà in modo chiaro le procedure da seguire prima dell’entrata in vigore ufficiale. La Serbia, da parte sua, sta elaborando due leggi che saranno allineate alla normativa europea: un passo importante verso una piena integrazione normativa”, ha affermato Pasquale De Micco, Capo del Dipartimento per l’Integrazione Europea e l’Economia presso la Delegazione dell’UE in Serbia.

Nataša Obradović, Presidente del Comitato ESG di CEBAC e Consulente legale del direttore finanziario di Telekom Srbija, ha sottolineato il valore del workshop come spazio di confronto e apprendimento: “Questo workshop  rappresenta un’occasione fondamentale per condividere le migliori pratiche e comprendere più a fondo gli obblighi derivanti dalla nuova normativa europea. La Serbia si colloca già tra i primi 25 Paesi al mondo per numero di rapporti CBAM presentati, a conferma del forte impegno delle nostre imprese nel percorso verso la sostenibilità.”

Durante il panel al quale hanno partecipato i rappresentanti delle importanti aziende manifatturiere — Miroslav Gligorijević (TITAN Cementara Kosjerić), Aleksandar Obradović (ZF Group), Čaba Molnar (Galeb Metal Pack) nonché Jovan Babić (Bureau Veritas) in qualità di moderatore — è stato evidenziato che il CBAM rappresenta una sfida per l’intera catena di approvvigionamento, richiedendo una chiara verifica delle emissioni di CO₂ e una stretta collaborazione tra enti regolatori, produttori e fornitori per garantire standard comuni e trasparenza.

La decarbonizzazione, gli investimenti in efficienza energetica e le iniziative ESG possono offrire alla Serbia un vantaggio competitivo, ma comportano anche rischi qualora le imprese non siano adeguatamente preparate e supportate. Le priorità individuate durante l’incontro includono l’accelerazione dei programmi di formazione, la definizione di scadenze  e l’introduzione di strumenti di sostegno finanziario — elementi essenziali per accompagnare le aziende nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.